𝐢𝐂𝐨𝐧𝐬𝐞𝐧𝐭 𝐞̀ 𝐥’𝐀𝐩𝐩 𝐩𝐞𝐫 𝐢𝐥 𝐜𝐨𝐧𝐬𝐞𝐧𝐬𝐨 𝐚𝐝 𝐮𝐧 𝐫𝐚𝐩𝐩𝐨𝐫𝐭𝐨 𝐬𝐞𝐬𝐬𝐮𝐚𝐥𝐞 𝐢𝐧𝐭𝐫𝐨𝐝𝐨𝐭𝐭𝐚 𝐢𝐧 𝐃𝐚𝐧𝐢𝐦𝐚𝐫𝐜𝐚. 𝐔𝐭𝐢𝐥𝐞? 𝐈𝐧𝐮𝐭𝐢𝐥𝐞?

L’App, premetto non è nata non con l’intento di facilitare gli incontri promiscui ma di stabilire che il consenso al rapporto sia esplicito tra entrambe le parti. Per dare il via a questa sorta di contratto è fondamentale essere in possesso del numero di telefono del proprio partner (match). Se si dispone di questo dato e si è scaricato l’App, si potrà comunicare esplicitamente il consenso (o l’intenzione?) di avere un rapporto con lui/lei.

Il click sarà quasi equivalente alla firma di un contratto (ma sembra che il consenso possa essere ritirato in qualsiasi momento nell’arco delle 24 ore della richiesta).

“𝑁𝑜𝑛 𝑒̀ 𝑐𝑒𝑟𝑡𝑜 𝑢𝑛’𝐴𝑝𝑝 𝑎 𝑒𝑙𝑖𝑚𝑖𝑛𝑎𝑟𝑒 𝑙𝑎 𝑟𝑒𝑠𝑝𝑜𝑛𝑠𝑎𝑏𝑖𝑙𝑖𝑡𝑎̀ 𝑑𝑖 𝑐𝑖𝑎𝑠𝑐𝑢𝑛𝑜, 𝑝𝑟𝑖𝑚𝑎, 𝑑𝑢𝑟𝑎𝑛𝑡𝑒 𝑒 𝑑𝑜𝑝𝑜 𝑢𝑛 𝑟𝑎𝑝𝑝𝑜𝑟𝑡𝑜 𝑠𝑒𝑠𝑠𝑢𝑎𝑙𝑒»

ha commentato una delle ideatrici al fine di arginare polemiche e perplessità. Quali polemiche e perplessità?

Innanzitutto quelle dell’associazioni contro la violenza sulle donne. Il motivo è semplice: si ritiene che l’app più che una protezione diventi una sorta di alibi. La soluzione? modificare una legge/comportamento in modo chiaro in modo che un “NO” sia possibile fino all’ultimo secondo.

Aggiungo che, oltre alle questioni importanti a livello di principio, ci sono anche quelle pratiche: non toglierà imprevedibilità e “romanticismo” alla situazione?

Che cosa ne pensate?

FONTI

https://www.lastampa.it/topnews/primo-piano/2021/01/27/news/in-danimarca-c-e-l-app-del-sesso-basta-un-clic-per-dire-lo-voglio-1.39823524

https://www.dailymail.co.uk/news/article-9227555/Denmark-launches-sexual-consent-app-passing-new-rape-laws.html

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